Su di me
UNA PICCOLA IRRESISTIBILE TENTAZIONE
Io dedico molto tempo libero a qualcosa che è molto di più di un semplice hobby. È un passatempo antico, quello di costruire e arredare case in miniatura.
È un hobby che richiede una pazienza certosina e molta abilità manuale.
A seguito di vari viaggi e trasferimenti dovuti alla professione di mio marito, ero finita a Guersney, una delle isole Normanne non facenti parte del Regno Unito ma dipendenti direttamente della Regina.
Coltivavo i miei diversi hobby legati allo sport, ero volontaria per i bambini, e studiavo l’inglese.
Per caso fui invitata a prendere il the da una signora che si dedicava alla ricostruzione di case d’epoca in miniatura, (in inglese doll’s house), un passatempo molto diffuso in Gran Bretagna.
Così la signora decise di regalarmi una casa in costruzione e incominciai a muovere i primi passi in questo mondo tanto affascinante!
La doll’s house che avevo ricevuto dalla signora era larga 67 cm, profonda 32 cm e alta 1,25 m di stile vittoriano. Non sapendo come fare per proseguire il lavoro mi abbonai alla rivista Projects che dava consigli e insegnamenti di costruzioni di case ed accessori in scala 1:12. In seguito ho frequentato corsi e workshops. Ho comperato una completa attrezzatura da falegname nel finire la casa.
Aggiunsi le tende, e quadri dipinti con la tecnica dell’acquarello.
Feci perfino un corso per imparare. Mi divertii pure a cucire bambole e rendere così la casa abitabile. Solo dopo qualche tempo venni a sapere che vi era un club di appassionate al quale mi iscrissi, partecipando agli incontri mensili.
Avevo scoperto che nel Regno Unito vi era un abbondante letteratura su questo hobby e mi ero procurata volumi didattici. Durante i corsi ho imparato a costruire sedie e tavoli, mobili e scale. Per la mia prima casa ho lavorato durante un anno intero, proseguendo poi il mio viaggio con un altro progetto. La casa georgiana del 1700 è stata la mia seconda creazione. Il ricordo è ancora fresco di lunghe e faticose giornate di lavoro, trascorse a ritagliare ed ad avvitare pezzi di legno. Ho pure installato l’impianto elettrico. Gli stili vittoriano e georgiano sono molto apprezzati dai collezionisti e dagli artigiani delle case delle bambole in quanto sono fonti inesauribili di ispirazione per gli elementi architettonici e decorativi. L’aspetto più affascinante di questo passatempo è sicuramente quello della ricerca storica e sociologica legata alla casa, al fine di riprodurre nel modo più realistico possibile gli ambienti e i personaggi che la abitano. Prima di iniziare la decorazione di una abitazione, mi documento consultando diversi volumi nella biblioteca, pensando all’arredamento, agli stili di moda, alle acconciature, ai soprammobili, vasellame e porcellane, non lasciando nulla al caso. Inoltre ho una particolare predilezione per le case abitate, quindi costruisco anche i personaggi e li vesto nello stile dell’epoca da capo a piedi. Li realizzo con testa, mani, piedi in pasta sintetica, fissando le parti su una struttura di filo di ferro che imbottisco di ovatta. Cucio i vestiti da sola, li ricamo e faccio la maglia!Quando arredo una stanza penso anche ai quadri, documentandomi sugli artisti del momento, e riproduco con l’acquarello delle copie in miniatura. Si tratta di un hobby che tra l’altro, ha origini antiche e nel passato ha appassionato intere generazioni di adulti facoltosi che amavano riprodurre la loro abitazione in miniatura, diventando molto popolare in Gran Bretagna, soprattutto dopo la guerra. Sul mercato tutto può essere acquistato, e pagato a caro prezzo. Ma io preferisco sempre utilizzare il materiale di scarto per dare vita alle mie case abitate. Tengo tutto, dalla bigiotteria, all’interno di una radio tanto per fare un esempio! e conservo migliaia e migliaia di minuscoli pezzi in scatole che sono il magazzino delle mie opere, alle quali attingo ogni volta che immagino una creazione. La lente di ingrandimento è tra gli strumenti, la regina in quanto indispensabile per lavorare su minuscoli particolari e poi la fantasia corre libero dentro un mondo in cui mi tuffo per mesi. Questo è un hobby di evasione nel vero senso della parola, visto che ci si proietta nel passato e si sogna di viverci. Si può decidere di avere la servitù, di avere locali arredati in uno stile raffinato, con lussuosi complementi di arredo e si possono spostare i mobili secondo i propri desideri, senza compiere grandi sforzi. Sono stata invitata a partecipare a due edizioni di “Creativa” la fiera della creatività a Lugano.
