L’office era un locale di servizio intermedio tra la cucina e la sala da pranzo che si trovava in tutte le case, ad eccezione di quelle più umili, e che fu soppiantato, agli inizi del secolo, dagli elettrodomestici. La maggior parte di queste case usavano l’office per lavare la biancheria per rigovernare i piatti in un caldaio di mattoni e per cucinare il famoso pudding di Natale.
L’office della casa era grande come la cucina e si usava anche per accatastare la legna, per riporre gli arnesi da lavoro e per tenere il mangime delle galline. Serviva inoltre da laboratorio per il contadino che riparava le scarpe della famiglia. L’approvvigionamento d’acqua si faceva alla fonte. L’acqua poi veniva scaldata in un paiolo e quindi versata in una tinozza o nella vaschetta del lavello per rigovernare. Dopo il bucato l’acqua calda e insaponata non veniva buttata via, ma veniva adoperata dalla famiglia per lavarsi nella vasca di stagno appesa a una parete dell’office.
Nelle case di città, più eleganti e raffinate, l’office era una piccola stanza dietro la cucina e veniva usata a scopi meramente domestici.
Quasi tutte le case costruite dopo il 1860 avevano l’acqua corrente. Dopo il 1900 la maggior parte della gente disponeva dell’acqua calda e del bagno.L’office quindi si usava per cucinare, lavare e rigovernare.