L’interno domestico

Nella grande varietà di mobili che si potevano trovare in una casa vittoriana i più tipici erano le sedie dallo schienale ricurvo, i tavoli con piedistallo tipo tilt-top ( con il piano riccamente decorato e in molti casi pieghevole) gli scrittoi Davenport, i sedili in stile Chippendale, le poltroncine Chesterfield rivestite in cuoio trapuntato e treppiedi e piedistalli di ogni foggia, molti mobili per il servizio come il carrelli di legno o di metallo.


In una casa di bambole, le possibilità di decorare un tavolo sono quasi illimitate. La disposizione di tutti gli oggetti, che sono incollati al tavolo, è stata studiata attentamente per ottenere un effetto il più possibile vicino alla realtà.

L’interno della casa è stato progettato cercando di ottenere il massimo realismo. In tutti gli ambienti ci sono personaggi che danno la vita.

Nelle case in miniatura si notano spesso le CREDENZE a doppio corpo. Il termine di credenza fu adottato nel Medioevo per indicare un tipo di tavolino basso su cui venivano disposte le vivande per essere assaggiate in via precauzionale, prima di essere servite in tavola dal “credenziere “( una persona fidata a cui si dava “credenza”. Questo vocabolo si è poi usato in senso estensivo per indicare mobili a un solo corpo, considerati gli antenati delle credenze moderne.

Tali mobili di varia foggia, a seconda della provenienza, erano corredati di scaffali, antine,e spesso una fila di cassetti, che servivano per conservare i cibi o per contenere gli utensili per cucinare.

In questo salotto per esempio possiamo vedere due donne che conversano. È l’attenzione ai particolari che consente di ottenere splendidi risultati.

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