L’epoca georgiana (chiamata in America “coloniale”), abbraccia tutto il settecento e lo stile che ne derivò è uno dei più appezzati dai miniaturisti. Fu portato e diffuso in Gran Bretagna dai nobili che deambulavano per l’Europa; l’inizio fu accessibile solo ai più ricchi, ma alla fine del secolo questa moda iniziò a generalizzarsi.
Si definisce “georgiano” lo stile architettonico e di interni che si diffuse in Inghilterra durante il periodo in cui regnarono Giorgio I, Giorgio II, Giorgio III e Giorgio IV (secolo XVIII e inizio XIX ). Le sue caratteristiche principali sono l’equilibrio, l’eleganza e la simmetria.
Le case georgiane avevano finestre con telaio scorrevole, porte a sei pannelli e la cornice esterna dei caminetti in marmo o dipinta di bianco, tutto ciò dentro eleganti stanze dai colori accesi.
Tra gli elementi tipici di questo stile, possiamo annoverare i rivestimenti in legno dipinto, le carte da parati dai colori sgargianti, le cornici di gesso sagomato, gli zoccoli pannellati e i pavimenti in legno lucidati a cera.
La decorazione a volte troppo ricercata delle grandi case, creava spesso un ambiente un po’ impersonale, e risultava invece più piacevole dentro le case modeste dove le forme erano più attenuate.
I mobili Chippendale del salotto li ho fatti con dei kit dipinti e per il letto a baldacchino ho eseguito una istruzione al workshop.
Ho incollato un paio di applique alla parete ai lati della porta, e uno splendido lampadario pende dal rosone. I fili elettrici sono collegati a un trasformatore attraverso un forellino praticato alla parete e al soffitto.Tutti i locali sonno illuminati da un mini impianto elettrico.