In ambito inglese la tendenza a realizzare mobili più confortevoli ebbe un particolare impulso nel XVIII SECOLO, IN PIENA epoca georgiana, quando Robert Adam (1728-1792) introdusse nei mobili, lo stile neoclassico, elegante e raffinato. Fu sempre in quest’epoca che si diffuse la produzione di poltrone rivestite di tessuto. Nella seconda metà del XVIII secolo, rifacendoci allo stile di Robert Adam, i prestigiosi disegnatori di mobili George Happle Whitr e Thomas Sheraton, progettarono sedie e poltrone di linea più leggera e armoniosa. All’inizio del XIX secolo dominò lo stile Regency, con le sue caratteristiche poltrone dallo schienale ricurvo; negli anni successivi, il lungo periodo vittoriano si caratterizzo per la grande mescolanza degli stili, tutte imitazioni delle epoche precedenti, realizzate però con materiali migliori e con un magnifico lavoro artigianale.
Tra i sedili più diffusi dal XVII secolo in poi c’é un tioi particolare di poltrona chiamata ” a orecchioni”(wins chair in Inghilterra) che é arrivata ai nostri giorni praticamente inalterata nel disegno. In qualunque salotto, studio o biblioteca di una casa di bambole è possibile trovare una riproduzione in miniatura.La grande diffusione di questo mobile fu dovuta in parte alle sue sponde laterali che risultavano molto comode per appoggiare la testa e per proteggere la persona seduta dalle correnti d’aria, così frequenti nei salotti di un tempo.
