La quarantena del coronavirus 2020

Febbraio 2020: le voci dicono che circola un nemico  invisibile, che c’è gente in trincea in prima linea a combatterlo, e che ci sono vittime e sopravvissuti, che è scoppiata la guerra.

Quando è iniziata l’emergenza Covid-19, essendo io una over 65 sono stata esortata di restare a casa, a evitare i contatti con l’esterno. La giornata era molto lunga e spesso, dopo i lavori di casa, mi consolavo suonando il mandolino o la chitarra. La pratica dello yoga mi faceva stare serena e in buona salute. Cercavo di capire e di affrontare ciò che mi stava succedendo.

-Devo fare qualche cosa di creativo-mi dicevo, e allora perchè non dedicarmi al mondo in miniatura. Non ho molto materiale in casa e allora parto da quello che ho sottomano, la  scatola delle ultime scarpe comperate alla Manor di Lugano. La vuoto, la rivesto di carta da tappezzeria e la trasformo in una cameretta. La mia stanza Covid-19. Voglio rappresentare la mia giornata di look down in scala 1:12. Come si vede dalla fotografia, lo striscione di “Restare in casa è un atto di amore” ritagliato dal Corriere del Ticino, domina lo sfondo.I miei due gatti sono invece sotto il tavolo, il mandolino, la chitarra accanto al letto,la casa delle bambole in miniatura a rappresentare tutti i miei progetti, il PC, l’ I Pad, i giornali e io che sul tappetino sono intenta a praticare lo yoga.

Tutto è  rappresentato dentro pochi cmq di cartone. E` un’avvenimento di carattere storico. Sono parte della storia. Non è cosa da poco.

Non c’è vita che non importi a nessuno . Non esiste nemmeno una vita che non abbia nulla da dire.   

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